IL VIAGGIO
Il Piemonte è una delle 20 regioni d’Italia,
la seconda regione italiana per espansione, dopo la Sicilia.
E’ collocato nella parte nord-occidentale e non ha sbocchi sul mare.
Piemonte significa ”ai piedi del monte”.
La regione è infatti circondata su tre lati dalle montagne delle Alpi Occidentali
e dell’Appennino Ligure.
Il capoluogo di Regione è la città di Torino.
Fu fondata dai Romani.
E’ stata la prima capitale italiana trasferita, poi, a Firenze e, attualmente a Roma.
Per numero di abitanti ed estensione è la quarta metropoli italiana.
E’ ricca di monumenti e di eleganti palazzi, uno di essi ospita il Museo egizio.
Il Museo Egizio di Torino è dedicato all’arte e alla cultura dell’Egitto antico. Ha sede nello storico
Palazzo dell’Accademia delle Scienze.
Nasce nel 1824, ma ha subìto, nel tempo, un forte rinnovamento fino a quando, dopo lavori di ristrutturazione e ampliamento, il 1º aprile 2015 è stato nuovamente inaugurato.
Viene riaperto con un percorso tutto nuovo e spazi più ampi; parliamo infatti della collezione di reperti egizi più importante del mondo dopo quella conservata a Il Cairo. Oltre alla collezione di reperti, infatti, a disposizione dei visitatori (anche dei più piccoli) si trovano diversi supporti multimediali, come ricostruzioni e video 3D.
Numeri da record!
Per avere un’idea del museo e della sua grandiosa collezione, basti pensare che sono circa 40mila i
reperti conservati qui a Torino, per la maggior parte visibili nell’archivio online, mentre solo una piccola percentuale è esposta al pubblico (circa 3300 pezzi).
Quattro sono i piani visitabili grazie al nuovo allestimento, con un percorso che si sviluppa per circa 2 chilometri.
Tra i reperti che più di tutti affascinano, soprattutto i bambini, ci sono sicuramente le mummie umane (ventiquattro quelle esposte) e animali (diciassette), e l’incredibile Papiro di Iuefankh (il libro dei morti) lungo ben 1847cm.
Il museo è fornito di un'importante biblioteca, spazi di restauro e studio di mummie e papiri.
La Mole Antonelliana è il più famoso monumento della città di Torino. Situata nel centro storico, è il simbolo della città stessa.
Il nome della Mole deriva da due termini: Mole (massa voluminosa) perché con i suoi 167,35 metri rappresentava l’edificio più alto d’Europa, Antonelliana invece come omaggio al suo ideatore e costruttore Alessandro Antonelli.
All’interno di essa si trova il Museo Nazionale del Cinema, che è uno dei musei più visitati al mondo.
La storia La costruzione di questo monumento ebbe inizio nel 1863 su richiesta della comunità ebraica di erigere un nuovo tempio (sinagoga) con scuola annessa. Nell’idea originale si voleva creare un edificio di 47 m. Come architetto fu scelto Alessandro Antonelli, ma l’architetto stravolse il progetto portando la sua idea di edificio fino ai 113 metri.
Per la lunghezza dei tempi e i costi elevati di costruzione la comunità israelita decise di rinunciare all’edificio che rimase incompleto e fermo a 70 metri. Qualche anno dopo il cantiere fu rilevato dal Comune, giungendo al termine nel 1889 sotto la guida dell’ingegnere Costanzo Antonelli, figlio di Alessandro.
La struttura
La forma della Mole è unica nel suo genere: la parte inferiore è tutta in muratura con una basa quadrata con lati lunghi 50 metri. L’ingresso è tipico dei templi dell’antica Roma con colonne in stile neoclassico.
La copertura è a falde suddivisa in due parti quella inferiore composta da 20 colonne per ogni lato e quello superiore ricco di vetrate semicircolari.
Sopra la copertura vi è la grande cupola, formata da una sorta di guscio costituito da pareti molto sottili che si sviluppa tra i 40 e gli 80 metri della struttura.
La cupola è sovrastata dal tempietto, che può essere raggiunto di visitatori mediante un ascensore panoramico. Dal tempietto parte la guglia che termina con una stella a cinque punte del diametro di 2,4 metri.
L'ascensore panoramico in funzione all'interno della Mole Antonelliana, grazie ad una cabina ascensore ad alto contenuto tecnologico con pareti realizzate in cristallo trasparente, effettua la sua corsa in un'unica campata a cielo aperto senza piani intermedi dalla quota di partenza, posta a 10 metri di altezza, fino agli 85 metri del "tempietto" stesso dal quale si può ammirare una veduta aerea del magnifico scenario della città.
Il Museo Nazionale del Cinema si sviluppa seguendo la forma della Mole Antonelliana, quindi a spirale verso l'alto e con un'esposizione disposta su più livelli. L'itinerario proposto è interattivo in modo tale che il visitatore possa scoprire in prima persona e toccare con mano tutto ciò che è legato al mondo del cinema.
Le aree tematiche che lo compongono sono ben 10 (Archeologia del Cinema, Fototeca, Manifesti e Materiali Pubblicitari, Memorabilia del Cinema, Apparecchi, Cineteca, Archivio Storico, Biblioteca, Videoteca, Fonoteca) e ognuna di queste contiene numeri elevati di cimeli e oggetti in tema cinema.
Il Parco del Valentino è l’area verde più famosa della città di Torino. Non distante dal centro, occupa una superficie di 550.000 mq ed è situato lungo le rive del Po, il fiume più lungo d’Italia.
Al suo interno si possono trovare tanti micro-mondi fantastici sotto ogni punto di vista. Infatti non è soltanto un luogo dove le persone del posto ed i visitatori possono godersi aria fresca, piste ciclabili, passeggiate all’aperto , un momento di fuga dallo stress cittadino, ma è anche un luogo dove la cultura e la natura convivono con un certo equilibrio.
Fare amicizia con gli scoiattoli, perdersi in un finto villaggio medievale, visitare un vero castello barocco o semplicemente scoprire che esiste un sommergibile all’interno del Museo Navale sono esperienze fattibili all’interno del parco.
Flora e fauna
Il parco è la sede perfetta per il soggiorno di varie specie di uccelli, dagli aironi cinerini ai germani reali fino alle gallinelle d’acqua.
Il giardino roccioso, tra ruscelli e fontane contiene oltre 200 specie di piante esotiche, che si uniscono alle sequoie, agli olmi, alle querce secolari e alle altre specie arboree che animano questa splendida area verde.
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