
Una vedova aveva un figlio Giacomino, e una mucca che dava loro il latte da vendere al mercato. Un giorno la mucca smise di dare latte così la mamma di Giacomino pensò di andare a venderla al mercato: con il denaro ricavato avrebbe voluto aprire un negozio.

Giacomino prese la mucca e si avviò. Incontrò un vecchietto che gli chiese dove stesse andando: "Vado al mercato a vendere la mia mucca" rispose Giacomino. "Sai quanti fagioli ci vogliono per arrivare a cinque?" gli chiese il vecchietto. "Due per mano e uno per bocca" rispose Giacomino.
"Bravo, eccoli!" rispose il vecchietto, tirando fuori dalla tasca cinque strani fagioli.

Il vecchietto chiese a Giacomino di scambiare la sua mucca con i cinque fagioli: "Non sono fagioli come gli altri. Se li pianterai di notte, al mattino troverai una pianta alta fino al cielo" gli disse. Giacomino non sembrava convinto. "Perché dovrei mentirti? Prova, e, se dico una bugia, riavrai la tua mucca". Così Giacomino gli diede la sua mucca in cambio dei fagioli.

Quando Giacomino arrivò a casa, la mamma gli chiese quanto avesse guadagnato dalla vendita della mucca. "Ho ricavato questi fagioli...sono magici...e..." rispose Giacomino "Che cosa hai fatto? Sei stato così stupido da barattare la nostra mucca per un pugno di fagioli?" disse arrabbiata la donna, gettando i fagioli nell'erba.

Al mattino, dalla finestra, Giacomino vide che era davvero cresciuta una pianta di fagioli così alta da arrivare fino al cielo. Incuriosito si arrampicò. Una volta in cima vide una grande casa. All'entrata c'era una donna gigante. Giacomino le chiese se avesse qualcosa per colazione. "Sarai tu la colazione, se non te ne vai!" rispose la donna. "Mio marito è molto goloso di ragazzi arrosto!".

Ma ecco che...bum bum bum...la casa cominciò a tremare. L'orco era di ritorno! La donna, non sapendo che altro fare, nascose Giacomino dentro al forno. L'orco entrò con tre vitelli legati alla cintura e ordinò alla moglie di cucinarglieli per colazione. "Ma...che cos'è quest'odore? Ucci, ucci, sento odore di cristianucci..." gridò l'orco.

"Qui non c'è nessuno" gli disse l'orchessa. "vai a rinfrescarti e al tuo ritorno troverai la colazione pronta". L'orchessa consigliò a Giacomino di aspettare dopo pranzo per uscire dal forno: l'orco a quell'ora faceva sempre un pisolino. Dopo aver fatto colazione l'orco ordinò alla moglie di portargli la gallina dalle uova d'oro.
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Una vedova aveva un figlio Giacomino, e una mucca che dava loro il latte da vendere al mercato. Un giorno la mucca smise di dare latte così la mamma di Giacomino pensò di andare a venderla al mercato: con il denaro ricavato avrebbe voluto aprire un negozio.

Giacomino prese la mucca e si avviò. Incontrò un vecchietto che gli chiese dove stesse andando: "Vado al mercato a vendere la mia mucca" rispose Giacomino. "Sai quanti fagioli ci vogliono per arrivare a cinque?" gli chiese il vecchietto. "Due per mano e uno per bocca" rispose Giacomino.
"Bravo, eccoli!" rispose il vecchietto, tirando fuori dalla tasca cinque strani fagioli.
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