Dedichiamo le nostre storie a tutti i nostri amici eTwinners
I Muffin magici
Tanto tempo fa, nel paese Dolciando, vivevano un re, una regina e i loro abitanti. Era un regno magico dove tutti gli abitanti erano felici e pieni di allegria.
Un brutto giorno arrivò lo stregone Caffè che lanciò un incantesimo: fece ammalare tutti gli abitanti, solo i sovrani non furono contagiati!
Il re e la regina erano tanto preoccupati per i loro abitanti e cercavano una soluzione per guarirli.
All’improvviso, dal mondo fatato, apparve una pasticcera che suggerì loro di preparare un dolce magico con la farina “Magica-guarigione”.
La regina pensò che il dolce preferito dagli abitanti, i muffin, potessero rompere l’incantesimo: la pasticcera e la regina si misero subito a lavoro.
Per tutta la notte prepararono dei deliziosi muffin, il loro profumo si diffuse per tutto il regno.
Il mattino dopo, i sovrani e la pasticcera si accorsero che gli abitanti dormivano con la bocca spalancata, così misero il piccolo muffin in bocca ai loro sudditi.
Per incanto tutti gli abitanti si risvegliarono non più ammalati: i muffin, preparati con la farina “Magica-guarigione”, avevano rotto l’incantesimo.
Tutti insieme cacciarono lo stregone Caffè da Dolciando e vissero felici e contenti.
Alice Cecchini
Alice Cecchini
La principessa e i suoi muffin
C’era una volta una principessa di nome Bianca e viveva in una valle dove regnava l’armonia.
Era una giovane donna che desiderava tanto diventare una pasticcera, infatti sin da piccola era appassionata di cucina: il suo sogno era preparare ogni giorno muffin per tutti i suoi amici.
Ma il destino volle che diventasse una principessa e perciò non poteva svolgere nessuna attività domestica, poteva solo giocare, leggere e studiare con le sue tante tate.
Un giorno, di nascosto, decise di entrare in cucina e di preparare dei muffin al cioccolato. Prese tutti gli ingredienti: la farina, lo zucchero, il lievito, il latte, le uova, il burro e le gocce di cioccolato.
Mentre preparava i muffin le sue tate erano in giro nel castello a cercarla disperatamente.
Una tata ebbe l’idea di cercarla in cucina e quando entrò vide la principessa sfornare dei deliziosi muffin e la rimproverò per quello che stava facendo, ma non riuscì a non assaggiarli: il loro profumo era così intenso e buono!!!
Da quel momento, tutte le tate chiesero alla principessa Bianca di preparare ogni pomeriggio i suoi muffin al cioccolato e vissero per sempre felici e contenti.
Federica Lettini
Federica Lettini
I muffin di zia Odetta
C’era una volta, in una piccola fattoria di campagna, una vecchietta di nome Odetta, tutti però la chiamavano zia Odi.
Era una donnina minuta, con occhietti neri e lucenti e i capelli color argento.
Zia Odi amava preparare i muffin per tutto il vicinato perché così non si sentiva sola ed era impegnata a fare qualcosa di buono. Un bel giorno zia Odi preparò i suoi buonissimi muffin e gli adagiò sul davanzale per farli raffreddare.
All’improvviso si sentì un urlo: era zia Odi!
Tutto il vicinato accorse in suo aiuto e quando giunsero videro che zia Odi.....
...aveva lasciato la porta della stalla aperta e le mucche, attratte dal buon profumo, avevano mangiato tutti i muffin: la zia non trovò più nemmeno un muffin!
Zia Odetta si rattristò per quello che era successo, ma, con l’aiuto dei suoi amici, si rimboccò le maniche e ripreparò i muffin.
Zia Odi e i suoi vicini trascorsero la sera in compagnia tra suoni, canti e deliziosi muffin.
Davide Nocella
Davide Nocella
La principessa Caramella e i muffin
In un paese lontano viveva una principessa che tutti chiamavano Caramella perché amava preparare i dolci.
Un brutto giorno arrivò, nel paese, uno stregone di nome Liquirizia che con un incantesimo fece addormentare tutti gli abitanti. La principessa che, per fortuna, era riuscita a sfuggire all’incantesimo dello stregone, si ritrovò sola e triste.
La principessa Caramella cercò disperatamente un rimedio per far risvegliare gli abitanti.
Si recò in biblioteca alla ricerca di un libro magico capace di spezzare l’incantesimo.
si ritrovò tra le mani un ricettario magico di dolci e così si mise a sfogliarlo.
Fu colpita dalla ricetta dei “Muffin all’arancia dolce risveglio” e corse in cucina per prepararli pur non sapendo il loro potere magico né come avrebbero potuto risvegliare gli abitanti.
Fiduciosa, la principessa infornò i piccoli muffin magici e, mentre cuocevano, il loro profumo si diffuse nel palazzo e poi per le strade del paese. Era un odore così gradevole che con grande sorpresa fece risvegliare tutti gli abitanti.
Il mago Liquirizia fu cacciato dal paese, gli abitanti organizzarono una bella festa a base di muffin e vissero tutti golosi e contenti.
Sofia Zampetti
Sofia Zampetti
La principessa che non cucinava
C’era una volta in un regno di nome Zuccherino una bellissima principessa di nome Pancake che non amava mangiare né cucinare.
Un brutto giorno una strega di nome Amara con un incantesimo fece addormentare tutto il regno tranne la principessa.
La strega Amara le disse che per salvare il regno doveva imparare a cucinare: il profumo di una pietanza li avrebbe risvegliati e per farlo aveva tre giorni di tempo.
La principessa era disperata perché non solo non sapeva cucinare, ma non sapeva nemmeno quale pietanza avrebbe risvegliato gli abitanti. Si recò in cucina e con gran meraviglia.....
.........incontrò una fatina che le -------diede un ricettario magico.
La principessa confessò che lei non sapeva nulla di cucina, ma per il bene del suo popolo era pronta ad imparare.
La fatina la tranquillizzò: era lì per aiutarla!
Insieme iniziarono a preparare delle pietanze, prima provarono a preparare un buon minestrone, ma il suo profumo non si dimostrò efficace: gli abitanti non si risvegliarono così come non si risvegliarono con il profumo della frittata.
Ormai mancava un solo giorno e la principessa era sempre più triste.
A quel punto la fatina suggerì di provare con il profumo di un dolce e prepararono dei muffin.
Il profumo dei muffin raggiunse tutti gli angoli del regno e finalmente tutti gli abitanti si risvegliarono.
Da quel giorno la principessa che non amava cucinare diventò bravissima e diventò la regina della cucina con grande meraviglia di tutti.
E la fatina ...rimase per sempre con lei pronta ad aiutarla!
Annarita Rosato
Annarita Rosato
Il re cigno e la principessa
C’era una volta, in un regno lontano pieno di prati e fiorellini colorati, una bellissima principessa di nome Primula.
La principessa era una ragazza gioiosa, piena di vita, tanto gentile e tanto innamorata del suo bel principe di nome Azzurro.
Insieme trascorrevano delle bellissime giornate: cantavano, coloravano, studiavano, amavano molto passeggiare vicino al laghetto pieno di ninfee e adoravano preparare dei buoni dolci nella loro cucina incantata
Un brutto giorno arrivò nel loro regno una strega malvagia di nome Ortica che, invidiosa della felicità di Primula, trasformò il suo bel principe in un cigno. La strega, con la sua cattiveria, era riuscita a separare i due ragazzi.
La principessa era triste perché non trovava più Azzurro, pensava che fosse andato via, così decise di non preparare più dolci.
Primula era sempre più triste.
Un giorno, passeggiando, si avvicinò al laghetto e vide un bellissimo cigno: decise che sarebbe diventato suo amico!Così si avvicinò e, con gran meraviglia, si accorse che il cigno sulla testa aveva una corona: era il suo principe.
Il cigno, che cigno non era, le parlò e le disse che per tornare ragazzo lei doveva rompere l’incantesimo, con un cibo magico. La principessa subito ritornò nel palazzo entrò, nella sua cucina e preparò il dolce preferito del suo bel principe: i muffin.
In realtà la principessa mescolò con gli ingredienti un filtro magico che una fata buona le aveva dato per il suo diciottesimo anno di età.
Solo così poteva salvare Azzurro.
Appena pronti i muffin magici li portò a laghetto, dove ad aspettarla c’era il cigno che già dopo il primo morso ritorno principe.
La strega Ortica fu sconfitta e loro vissero felici e contenti.
Federica Sofarelli
Federica Sofarelli
Le sorelle e i muffin dell’armonia
C’erano una volta due sorelle di nome Betulla e Allegrina figlie di un contadino e una pasticcera.
Vivevano in campagna circondate dal verde e dai cinguettii degli uccellini. Le due sorelle erano tanto belle e gentili con tutti, ma avevano un gran difetto: litigavano sempre.
Un giorno mentre litigavano Allegrina urlò dicendo: “Ora basta! Dobbiamo smettere di litigare, siamo sorelle e dobbiamo volerci bene, non dobbiamo litigare ogni giorno!”.
Betulla le rispose: “Servirebbe una magia per far questo!”
Basta litigare!
Servirebbe una magia!
La mamma sentì la discussione e intervenne dicendo loro: “Conosco un modo infallibile per farvi calmare un po’ prepariamo dei muffin all’arancia insieme, ma affinché siano buoni dovete collaborare senza litigare!”
Betulla e Allegrina seguirono i consigli della mamma e insieme prepararono tutti gli ingredienti e, stranamente, durante la preparazione non discussero per niente.
La mamma le guardava soddisfatta per il loro comportamento, finalmente non litigavano per ogni cosa! In quel momento, la mamma, decise che tutte le volte che le avrebbe sentite litigare le avrebbe invitate a preparare un dolce.
Finalmente dopo tanto lavoro, Betulla e Allegrina gustavano i loro muffin in amore e armonia ed esclamarono insieme: “Ma, chissà...saranno muffin magici?”
Marika De Giosa
Marika De Giosa
Dolcina e l’orco
In un piccolo paese viveva con la zia, una splendida bambina di circa otto anni. Lei e la zia avevano un piccolo forno dove preparavano tutti i dolci per gli abitanti del paese.
Era una bambina deliziosa, molto solare, un tantino vivace che aveva un nomignolo molto curioso, la gente del luogo la soprannominava “Dolcina” proprio per la sua bravura nel preparare tanti dolci zuccherini con l’aiuto della zia.
Dolcina però aveva un piccolo difetto: era un po’ dispettosa, le piaceva scherzare con tutti e, a volte, prendeva in giro la gente che si adirava terribilmente.
Un giorno nel paese arrivò un orco di nome Orrore, era grande, brutto e grosso.
Ovviamente, la dispettosa Dolcina non lo risparmiò: cominciò a prenderlo in giro per il suo aspetto fisico.
L’orco non amava essere preso in giro, così rapì la zia e la rinchiuse nella sua cantina.
Dolcina, disperata e pentita, chiese all’orco Orrore di liberare la zia. Orrore rispose che l’avrebbe liberata solo se Dolcina avrebbe preparato un dolce delizioso di suo gradimento e aveva solo tre tentativi, solo tre nemmeno uno in più.
Dolcina triste e pentita tornò a casa e per tutta la notte pensò.
La mattina dopo preparò un super torta piena di panna e crema e la portò all’orco. L’orco, dopo averla vista e assaggiata le disse che non era buona: troppo dolce!
Dolcina sempre più triste ritornò al forno, preparò una ciambella e la portò all’orco che disse che era troppo secca. Dolcina disperata ritornò a casa e pensò tanto perché sapeva che non poteva più sbagliare: era il terzo tentativo.
Alla fine decise di preparare il dolce preferito della zia, i muffin al cioccolato e li portò all’orco.
Quando l’orco assaggiò i muffin fu felice e disse che quello era il dolce più buono: né troppo dolce, né troppo secco!
L’orco liberò la zia, Dolcina capì che non era bello prendere in giro le persone e vissero felici e contenti.
Aurora Cuzzi
L’allegria dei muffin
C'era una volta nel paese delle fiabe un mago cattivo che governava nel terrore tutto il paese delle fiabe.
Nel paese delle fiabe era sempre notte, era vietato ridere e giocare, ma soprattutto mangiare caramelle e dolci!
I bambini del paese delle fiabe erano costretti ad andare a letto senza nemmeno mangiare un dolcino.
Questo rendeva naturalmente molto tristi tutti i bambini e anche i loro genitori! Le mamme non potevano nemmeno preparare un dolce per i loro figli.Gli abitanti erano davvero stanchi di questa situazione, ma non avevano la forza di ribellarsi al perfido mago.
Un bel giorno la fata dei sogni, stanca di vedere tutti quei bambini tristi, decise che si doveva fare qualche cosa per salvare il mondo delle fiabe da tutta quella tristezza!
Lei prese il suo ricettario magico, lo aprì e trovò la ricetta di piccoli muffin alla fragola.
Subito li preparò, li distribuì a tutti gli abitanti e bambini che diventarono allegri.Il mago cattivo sentendo tutte quelle risate di bimbi scappò e non tornò mai più nel paese delle fiabe.Tutti i bambini e i loro genitori vissero felici e contenti.
Domenico Rogondino
Domenico Rogondino
I muffin magici
C’era una volta, nel paese dei dolci, una principessa di nome Caramella che viveva in un palazzo lucente e maestoso.
Un brutto giorno, nel paese arrivò uno stregone di nome Carbone e con una magia, fece addormentare tutti gli abitanti.
Lo stregone risparmiò solo la principessa e le disse che dopo cinquant’anni gli abitanti si sarebbero risvegliati solo se lei fosse riuscita a trovare il ricettario magico con la ricetta dei muffin, nascosto nella pasticceria del mondo incantato.
Caramella non sapeva dove fosse il mondo incantato, né conosceva il ricettario magico con la ricetta dei muffin: impaurita, ma piena di speranza partì con il suo cavallo nero pur non sapendo dove andare.
La povera principessa aveva girato quasi tutti i regni circostanti, aveva dovuto affrontare tanti ostacoli e ormai era stanca e disperata.
Una notte, mentre piangeva, sognò la fatina dei mille colori che le disse: “Se il mondo incantato vuoi trovare, bambina dovrai tornare, lì dovrai cercare!”.
Caramella, tremante, si svegliò e accanto a sé trovò una bottiglietta piena d’acqua. La principessa aprì la bottiglietta e sorseggiò, per magia ritornò bambina e si ricordò una vecchia filastrocca che la mamma recitava:
“Il mondo incantato è dei bambini, gioca, gioca e lì sarai Manda via la tristezza e l’agitazione così come lo stregone Carbone!”
Caramella capì, doveva giocare ed essere felice per entrare nel mondo incantato, trovare il ricettario magico con la ricetta dei muffin e mandar via lo stregone.
Lei non aveva più molto tempo, i cinquant’anni stavano per terminare, così cominciò a saltare, correre, giocare e, per magia, davanti a sé vide una porticina, entrò finalmente aveva trovato il mondo incantato.
Subito pensò che per trovare un ricettario doveva entrare in pasticceria, così fece.
Trovò la pasticceria e lì, all’interno, vide una vera biblioteca piena di ricettari. Purtroppo, non aveva più molto tempo doveva sbrigarsi!
Nuovamente si ricordò la filastrocca della mamma che parlava di un libro color oro, così Caramella cercò un libro d’oro e lo trovò: era quello giusto con la ricetta dei muffin.
Presto con il suo bel cavallo ritornò nel suo regno dove tutti dormivano.
Lo stregone Carbone quando la vide con il ricettario d’oro capì e scappò impaurito.
La principessa Caramella preparò i muffin e con il loro profumo tutti gli abitanti si risvegliarono e vissero felici e contenti.
Rebecca Tricarico
Rebecca Tricarico
THE END
Dedichiamo le nostre storie a tutti i nostri amici eTwinners
I Muffin magici
Tanto tempo fa, nel paese Dolciando, vivevano un re, una regina e i loro abitanti. Era un regno magico dove tutti gli abitanti erano felici e pieni di allegria.
Un brutto giorno arrivò lo stregone Caffè che lanciò un incantesimo: fece ammalare tutti gli abitanti, solo i sovrani non furono contagiati!
Il re e la regina erano tanto preoccupati per i loro abitanti e cercavano una soluzione per guarirli.